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Che la conoscenza delle lingue sia la premessa minima indispensabile per l’integrazione in una comunità territoriale, lo sappiamo bene noi altoatesini. È una nostra sfida quotidiana. Quindi non si può che essere d’accordo col Presidente Sergio Mattarella quando sollecita lo Stato ad offrire corsi di lingua italiana agli immigrati. Condividi
Mi dice un piccolo imprenditore : “Se devo assumere tre persone e posso scegliere, tra locali e stranieri, scelgo stranieri”. La sua impresa, sempre molto regolare con contratti e pagamenti, svolge attività in un settore con molto lavoro manuale pesante. Condividi
Convivenza tra i gruppi, loro integrazione, proporzionale per l’assegnazione delle case popolari, scuole miste o separate, sono state le parole quotidiane della nostra Autonomia. Riferite ad italiani, tedeschi e ladini, ovviamente e ripetute fino alla noia. Condividi
Le grandi scritte IDEE 2015 campeggiano da dieci anni alle entrate degli edifici pubblici del Comune di Bolzano. Rappresentano lo slogan del piano strategico deciso nel 2004 dalla Giunta allora in carica. Condividi
“In Italia noi accettiamo troppi immigrati e profughi: poi questi chiedono assistenza e non lavorano”, commenta la badante Moldava di mia madre davanti ad un telegiornale di questi giorni. Condividi