Alberto Stenico

Solland Silicon, una vertenza etnica?

Tuesday , 1, October 2019 2 Commenti

Indipendentemente dalla buona volontà delle parti in causa, la vertenza dei lavoratori della Solland Silicon di Sinigo (Merano, Bz), diventa una questione etnica. Come quasi tutto in provincia di Bolzano. La Provincia (“tedesca”) sostiene il piano di smobilitazione dello stabilimento con successiva bonifica dei terreni, re-urbanizzazione e possibile insediamento di nuove aziende e i lavoratori (“italiani”) non si fidano, scioperano e chiedono un incontro a Roma al Ministero.

Il Sindaco di Merano (“tedesco”) considera la fabbrica altamente pericolosa, l’opinione tecnica e politica “italiana”, è invece più rassicurante. Le associazioni delle piccole imprese locali (“tedesche”) vedono con favore la fine dell’attività dell’azienda con recupero di terreni per l’artigianato e il commercio, i lavoratori si oppongono alla “fine di una storica e importante attività industriale, nata 70 anni fa, nel 1926”.
Forse il punto vero è proprio questo: fin dalla sua nascita, nella fabbrica allora Montecatini hanno trovato occupazione (e casa!) molti lavoratori attirati a Sinigo da altre province italiane. La popolazione locale sudtirolese non ha mai accettato questo insediamento e tantomeno lo ha considerato uno strumento del suo sviluppo economico. Il virus etnico è nato allora e continua periodicamente a ricomparire. Con gli uni ad augurarsi la chiusura della fabbrica e gli altri a difenderla sempre e comunque.
C’è da augurarsi che la vertenza si risolva bene con la continuità occupazionale per i lavoratori. Con la consapevolezza, però, che ancora tanti – troppi – aspetti della nostra vita sociale vengono considerati preliminarmente ( e spesso inconsciamente) sotto uno sguardo etnico.
Prognosi? Ne avremo per molto tempo.
(www.albertostenico.it)

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