Alberto Stenico

Strappi sociali in vista

Monday , 20, April 2020 Comments Off on Strappi sociali in vista

Il tessuto sociale é quello che tiene insieme una comunità e che sta alla base della nostra democrazia. Già piuttosto fragile in partenza, esso rischia ora di subire profondi strappi a causa degli effetti indotti dal Coronavirus. Giorno per giorno, anche nei contatti interpersonali, si percepiscono le linee di questi strappi che tendono pericolosamente a generalizzarsi. Il primo e più evidente è quello tra le generazioni, il nuovo confine tra vecchi e giovani. Col Coronavirus muoiono soprattutto i vecchi e questa viene implicitamente considerata un’attenuante a questa maledetta pandemia. Quando si prospetta il sospirato allentamento del lock down, si prevede l’esclusione degli over 70, motivandolo con una asserita maggiore attenzione alla fascia più debole della società. Vecchi di qua, giovani di là. Read More

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Perchè il dopo-Coronavirus non sia peggio del virus

Tuesday , 14, April 2020 Comments Off on Perchè il dopo-Coronavirus non sia peggio del virus

Previsioni quantitative attendibili non le può fare nessuno, ma è certo che dal Coronavirus usciremo più poveri e con più disoccupati di prima. In queste settimane (dentro il coronavirus) si cerca di tamponare la già grave situazione sociale, con interventi di aiuto alla popolazione ed alle imprese. Le somme sono sì importanti, per il breve periodo, ma già capaci di mettere in crisi i bilanci pubblici a livello nazionale e locale. Ognuno può figurarsi come sarà la situazione economica del dopo coronavirus. Sul versante internazionale si è già verificata la limitata disponibilità di singoli Paesi ad impegnarsi economicamente per gli altri, anzi si stanno manifestando anche pericolosi segnali di nuovi nazionalismi. Insomma, il futuro è nelle nostre mani e dovremo contare soprattutto sulle nostre forze. Nella storia dei singoli Paesi e anche dell’Italia, non è certo questa la prima e l’unica situazione di emergenza. Read More

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Attenti al lupo!

Sunday , 5, April 2020 Comments Off on Attenti al lupo!

Passano le settimane di lock down e cresce la domanda sul come sarà la vita dopo il Coronavirus. Si sentono tante opinioni diverse , ma quella più diffusa sostiene che la pandemia sarà una lezione che ci insegnerà a diventare migliori ed a reimpostare il nostro modo di vivere, produrre ed organizzare i rapporti sociali. Nulla sarà più come prima. “Abbiamo corso troppo”, “abbiamo prodotto troppo ed in modo sbagliato”, “abbiamo dato spazio al profitto ed alla speculazione”, “abbiamo sfruttato la natura e lei si è vendicata” “i danni della globalizzazione”,”abbiamo trascurato cose e valori essenziali”,ecc.ecc.. In altre parole, non vogliamo più ripetere gli errori del passato, dalla pandemia usciremo diversi. In verità, in queste prime settimane di emergenza, si sono viste cose straordianriamente positive, a partire dalla abnegazione e dal sacrificio delle persone impegnate nel settore sanitario, nei servizi alla popolazione. Ci sono in atto anche molte forme di solidarietà tra i cittadini. Si costruiscono (nuovi e buoni) rapporti coi vicini di casa. Molte imprese si sono aperte ai problemi della comunità. Read More

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Il 27 non arriva per tutti

Friday , 27, March 2020 Comments Off on Il 27 non arriva per tutti

Per la maggioranza degli italiani oggi è giorno di paga (o di accredito pensione). Una data-simbolo per la continuità economica e la sicurezza sociale dei cittadini. E’vero, molte categorie ne sono da sempre escluse a partire dai disoccupati e dai lavoratori autonomi, maa questo 27 marzo 2020 è del tutto speciale perchè migliaia di persone nella nostra provincia (milioni in Italia) riceveranno una busta-paga vuota. Cominciano infatti gli effetti economici devastanti della pandemia di Coronavirus. Read More

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Disciplina salva-vita e salva-democrazia

Tuesday , 24, March 2020 Comments Off on Disciplina salva-vita e salva-democrazia

Ricordo ancora bene quella domenica mattina alle ore 6 davanti alla stazione di Vienna, fermo alle strisce pedonali di fronte ad un semaforo rosso, assieme ad una anziana donna; nessuna macchina a vista d’occhio, nessun pericolo, tantomeno poliziotti. Due salti ed ero dall’altra parte, che senso aveva rimanere lì, “come uno scemo”, ad aspettare il verde? Non la pensava così la signora anziana a mio fianco che urlò inviperita contro di me, roteando il suo bastone da passeggio. Avevo infranto una regola, una regola che non si discute: col rosso si resta fermi e si aspetta, indipendentemente dalle valutazioni personali. Per lei era comunque un delitto violare quelle regole che devono valere per tutti alla stessa maniera. Read More

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