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In una provincia con tre lingue locali – Italiano, Tedesco e Ladino – l’impegno per la comunicazione e per la comprensione reciproca tra concittadini è grande. Qualcuno dice, “non basta una vita” per impararle. Ed è vero, veramente pochi ci riescono, molti si impegnano, altri rinunciano in partenza. Si dice che da giovani sia tutto più facile, ma la sfida del bilinguismo (o del trilinguismo) riguarda anche le successive generazioni, gli adulti e le persone che si trasferiscono in Alto Adige da altre province. Il percorso, oltre che lungo, è in forte salita e ancor più impervio per l’uso diffuso del dialetto sudtirolese locale, alquanto differente dal tedesco standard che si impara sui libri e nelle scuole. Read More
Quella di Bolzano, viene definita spesso una provincia di confine. Ma non è vero. Intendiamoci: dal punto di vista dei confini dello Stato Italiano, lo siamo, ma considerando invece la nostra vita reale siamo tutt’altro che di confine. Siamo una provincia ai margini fisici dell’Italia, ma siamo anche collocati in un’area vasta e culturalmente diversificata, nel cuore dell’Europa. Le contingenze politiche degli ultimi decenni sono state alquanto favorevoli allo sviluppo di questa seconda dimensione della nostra provincia: l’ampliamento dell’Unione Europea con l’adesione dell’Austria, l’accordo di Schengen, l’Euro, la costituzione della Regione Europea Euregio, l’istituzione della Università trilingue, l’abolizione di diverse barriere alla libera circolazione di merci, imprese e persone oltre naturalmente al perfezionamento dello status autonomistico per la provincia di Bolzano. Read More
Il posto è speciale, si vive insieme, ma ognun per sé. E’ l’Alto Adige/Südtirol. Si sta uno accanto all’altro, ma non ci si conosce fino in fondo. Soprattutto non si condividono i sentimenti. Ognuno ne prova di diversi di fronte alla storia ed alla attualità della vita in provincia. Si sopravvive lo stesso, anzi ci si abitua e la si considera una condizione normale e definitiva. In effetti, le scuse e le giustificazioni per una convivenza congelata sono tante e fanno capo innanzitutto alla diversa composizione sociale dei gruppi etnici: Sudtirolesi insediati storicamente nelle aree rurali, nell’agricoltura, nel turismo, nell’artigianato e nei servizi e che guardano perlopiù a nord, al mondo tedesco oltre il confine del Brennero. Read More
La sfida persa dall’Occidente è quella demografica. Nei Paesi Occidentali, sempre più morti che nati. Il Sudtirolo è speciale, ma fino ad un certo punto: anche in provincia di Bolzano non si realizza la sostituzione della forza-lavoro anziana con giovani lavoratori e lavoratrici locali. Senza gli immigrati, non riusciamo a coprire le funzioni professionali indispensabili a produrre i servizi e i beni indispensabili ai cittadini altoatesini. Sul fatto di ricorrere a “braccia” straniere siamo tutti d’accordo e ne beneficiamo di continuo. Quello che invece provoca a molti una crescente inquietudine è la constatazione che “cercavamo braccia e sono arrivate persone”. Read More
E’ questo che offre la nostra provincia: tante possibilità di lavoro, ma case, poche o niente. La borsa delle offerte di lavoro segnala costantemente il segno più, quella delle offerte formative universitarie, pure. Migliaia di queste opportunità rimangono però inutilizzate perché i candidati non trovano casa e sono costretti a rinunciare. Si tratta di un danno enorme per la nostra economia, per i servizi sociali e sanitari, per l’Università. I veri danneggiati non sono in definitiva i potenziali nuovi lavoratori (o studenti), ma i cittadini della provincia di Bolzano. I candidati delusi, si rivolgono comunque ad altri territori, gli altoatesini invece ne pagano le conseguenze in ordine a scadimento dei servizi e battute d’arresto per l’economia. Read More