Alberto Stenico

La Bolzano dei NO.

Tuesday , 19, November 2013 Comments Off on La Bolzano dei NO.

Negli ultimi anni viviamo la Bolzano dei NO. Ma nella sua storia non é sempre stato cosí, anzi: la città che noi amiamo é il risultato di grandi innovazioni e trasformazioni. Pensiamo solo all’inizio del ‘900, con il sindaco Julius Perathoner e la seconda parte del ‘900 con l’architettura razionalista. Dei veri e propri “strappi” con la tradizione. Di quella Bolzano, oggi nessuno farebbe volentieri a meno, ma nel frattempo si é perso molto coraggio e fiducia nella collaborazione coi privati. Tante belle realizzazioni di cui oggi la città va orgogliosa sono state progettate e finanziate da privati: dalle case di riposo, alle funivie, alle passeggiate, al museo civico, ecc. É necessario riscoprire questo spirito, riservando all’Ente Pubblico il compito di definire le regole, ed ai Privati quello di giocare la partita dei progetti e degli investimenti. Cosí Bolzano cambia e si sviluppa; l’alternativa non c’é se non quella di un intervento pubblico con risorse calanti e tempi di esecuzione crescenti. Il futuro della nostra città e dei suoi nuovi cittadini non puó consistere nella difesa dello Status Quo e nella diffidenza pregiudiziale nei confronti di progetti privati di grande portata. I pregiudizi e la paura del nuovo non sono buoni consiglieri.

Condividi

L’acqua è di tutti. Non dei partiti.

Sunday , 17, November 2013 Comments Off on L’acqua è di tutti. Non dei partiti.

In provincia di Bolzano abbiamo l’oro bianco: l’acqua. Una straordinaria risorsa naturale che contribuisce al nostro benessere, appartiene a tutta la comunità e va trattata come un bene comune. Anche lo Statuto di Autonomia lo riconosce, quando affida alla Provincia la competenza di emanare norme per l’utilizzo delle acque pubbliche, compreso quello a scopo idroelettrico. Senonchè l’interesse pubblico è stato interpretato in modo riduttivo e la gestione dell’economia idroelettrica é stata concentrata in poche mani, prevalentemente società pubbliche locali controllate dai partiti del governo provinciale. I consigli di amministrazione di queste società, ne rispecchiano perfettamente la proporzionale politica ed etnica. Di azionariato popolare diffuso, di rappresentanza dei consumatori/utenti, di sussidiarietà verso realtà autogestite dalle piccole comunità locali (cooperative del settore energia), nessuna traccia. Per il bene comune bastano i partiti.
Venerdí scorso ad Innsbruck ,alla assemblea annuale delle sempre piú numerose cooperative del settore energia dell’arco alpino, la musica era un’altra: partecipazione dei cittadini, democratizzazione e decentramento dei poteri nella produzione dell’energia, “intelligenze” decentrate. Questo é il nuovo orizzonte che le energie rinnovabili offrono alla nostra società ed anche ai partiti. “Cooperazione anziché esclusione”, uno slogan dell’assemblea ed un suggerimento da cogliere in provincia di Bolzano per costruire un modello nuovo di partecipazione, che vada oltre quello del monopolio pubblico sempre piú autoreferente.

Condividi

Nordest

Saturday , 16, November 2013 Comments Off on Nordest

Il nordest ci ha sempre portato sfortuna! Anche ieri con la candidatura a Capitale europea della Cultura per il 2019. Dipenderà anche dal fatto che noi, provincia di Bolzano, con il nordest non c’entriamo e sinceramente non ci aspettiamo di avere e di costruire destini comuni. La storia di questa estaneità reciproca é molto lunga e comincia addirittura con le Tre Venezie, poi continua con il Triveneto, con il Nordest e piú recentemente con la Macroregione. Si tratta sempre si dimensioni territoriali che non rispecchiano assolutamente una reale affinità culturale, ma al massimo una contiguità geografica definita da cartografi, burocrati o giornalisti. Con le versioni piú esilaranti della superficiale consapevolezza geo-politica diffusa a livello nazionale: Trento e Trieste, città gemelle (e confinanti), “Trentino” per definire la provincia di Bolzano, “dato che vai a Bolzano, passa anche a Udine….”.
Peraltro l’elenco delle differenze anche inconciliabili, presenti all’interno del Nordest, supera di gran lunga l’elenco delle affinità.
Per l’Alto Adige/Südtirol non ci sono identità da prendere in prestito, ma c’é invece la sfida di costruire una identità territoriale comune. Ri-partendo da noi, da chi siamo, ma soprattutto da cosa vogliamo diventare. Io mi auguro una provincia, “europea dentro”.

Condividi

Euregio, la sconosciuta (agli altoatesini).

Thursday , 14, November 2013 Comments Off on Euregio, la sconosciuta (agli altoatesini).

L’Euregio é un treno che va. La Regione Europea formata da Trentino, Alto Adige/Südtirol e Tirol (A) comincia a diventare una realtà importante ed attiva in diversi settori della vita delle popolazioni delle tre provincie alpine confinanti. Non passa settimana che non si realizzano piccole o grandi iniziative comuni a Trento, a Bolzano o ad Innsbruck. Le tre Giunte provinciali credono nell’Euregio e lo pongono come obiettivo strategico delle loro politiche. Il neo-eletto Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, leader della coalizione di centro-sinistra vincente, sostiene nel suo programma che le nostre tre provincie appartengono alla “stessa costola della storia” e che “il legame storico e culturale” non é nostalgia, ma va proiettato verso il futuro.
Insomma, la Regione che va da Borghetto (Tn) a Kufstein (TIROL) non é fantapolitica, ma prende culturalmente corpo e forse é un anticipo di futuri scenari politici e di diritto transnazionale. É uno sviluppo importante e considerato positivo dalla grande maggioranza dei cittadini trentini, sudtirolesi e tirolesi.
Dagli italiani dell’Alto Adige, la risposta pare “non pervenuta”. Qualcuno, e cioé i rappresentanti istituzionali della comunità italiana dell’Alto Adige, dovrebbero informare e coinvolgere i loro concittadini ed elettori, prima che sia troppo tardi. Per evitare che rimangano sulla banchina della stazione a guardare il treno che si allontana con sopra tutti gli altri.

Condividi

La nostra Autonomia ha il nemico in casa.

Tuesday , 12, November 2013 Comments Off on La nostra Autonomia ha il nemico in casa.

Dal 30 novembre del 2009 (accordo di Milano), il bilancio della nostra Povincia é finanziato col 90% delle imposte pagate dai cittadini dell’Alto Adige e non piú con altri finanziamenti da Roma. Ognuno di noi sa che quando paga 100 euro di imposte, finanzia con 90 euro investimenti e servizi a favore della popolazione locale. Read More

Condividi
WP Facebook Auto Publish Powered By : XYZScripts.com