Alberto Stenico

Prigionieri della nostra specialità.

Thursday , 14, May 2015 Lascia un commento

“Ma perchè non si può fare anche qui come in Germania?”, mi dice un amico di lingua tedesca, commentando la situazione del Consiglio Comunale di Bolzano, con 18 partiti e la difficoltà di esprimere un Sindaco di larga maggioranza. “Uno sbarramento al 5% e due/tre partiti al massimo ed avanti subito ad amministrare la città con chi vince le elezioni”. Gli spiego che qui il contesto è diverso, ma non lo convinco.

Stessa cosa mi capita con commentatori italiani che, non assistendo alla tradizionale alternanza tra centro-destra e centro-sinistra come in quasi tutte le città del resto d’Italia, ne sono sconcertati. A Bolzano non possiamo assimilarci né a nord, né a sud, nemmeno al Trentino. Abbiamo le nostre specialità non solo culturali, ma anche giuridiche, nello Statuto di Autonomia; esso ci impone (saggiamente) di formare le Giunte Comunali con la presenza proporzionale dei diversi gruppi etnici rappresentati in Consiglio. Insomma, democrazia rappresentativa, ma in salsa altoatesina e sudtirolese. Lasciarsi affascinare da modelli elettorali buoni per altre situazioni, non ci porta lontano, come dimostra la pericolosa ripetuta enpasse della politica bolzanina. Occorrerebbe pensare senza tabù ad un diverso e migliore sistema elettorale, in particolare per il capoluogo. Una città speciale, va trattata in modo speciale.

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