Alberto Stenico

Lavoro ce n’è poco. A Bolzano ancora meno.

Tuesday , 23, June 2015 Lascia un commento

Nel passato le persone hanno lasciato la campagna per trovare lavoro e fortuna nella città; essa offriva infatti un’economia più moderna e più dinamica e quindi più posti di lavoro. Non è questo il caso della provincia di Bolzano dove la città capoluogo ha un tasso di disoccupazione del 70% superiore a quello medio del resto del territorio (un 6,6% contro un 3,9%) secondo i dati 2014 pubblicati ieri dall’Astat.

Con tendenza al peggioramento (primo trimestre 2015). Se si considera inoltre come i cittadini extracomunitari, presenti significativamente a Bolzano, abbiano un tasso di disoccupazione del 22% e se si somma assieme anche la sottooccupazione di molti professionisti, artigiani, commercianti e partite Iva, allora il quadro è ancora più fosco. E per il futuro c’è una sola certezza: non sarà più il “posto in Provincia” o il “posto in Comune” a salvare la situazione. Lo potrà fare solo l’impresa privata creando lavoro con i suoi investimenti, la sua innovazione, la sua disponibilità al rischio. A patto che la nuova Giunta Comunale ne sia convinta e operi per favorire nuove iniziative economiche in cittá. Altrimenti la maglia nera nella classifica provinciale dell’occupazione non ce la toglie nessuno. Il tutto a spese dei bolzanini disoccupati.

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