Alberto Stenico

Morire per “quota 45”?

Monday , 25, January 2016 Lascia un commento

“Quota 90 va difesa e sarà difesa!”, sosteneva Benito Mussolini quando nel 1926 incitava gli italiani all’orgoglio nazionale contro le speculazioni finanziarie internazionali sulla lira e con l’obiettivo di mantenere il cambio lira/sterlina appunto a quota 90.

A Bolzano 2016, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale e discutendo di una nuova necessaria legge elettorale, si insiste a prevedere un consiglio di 45 membri: tanti, troppi per una città di 100.000 abitanti. Il consiglio provinciale ne ha 35, Trento ne ha 35, Milano e Roma (con milioni di abitanti) ne hanno 48. Si sostiene che un numero così alto di consiglieri garantisce più democrazia e più rappresentatività. Sarà…,ma finora ha causato anche una minore efficienza ed efficacia amministrativa. E così rischia di essere anche per il futuro, se la nuova legge elettorale regionale confermerà lo stesso numero. Non è pensabile una democrazia a 35? Vale la pena morire per “quota 45”?

Condividi

Scrivi un tuo commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

WP Facebook Auto Publish Powered By : XYZScripts.com