Alberto Stenico

Le mani sulla città?

Wednesday , 23, March 2016 Lascia un commento

Da ormai quarant’anni, il mercato immobiliare bolzanino ha un solo vero grande protagonista: il geometra Pietro Tosolini. Con la sua abilità, la sua tenacia, il suo senso degli affari e le sue intuizioni, la sua discrezione

e, perchè no, con la sua pazienza si è conquistato una posizione dominante nel mercato dei terreni e degli immobili della nostra città.

Non c’è nessuna grande operazione a Bolzano che non porti il suo nome. Il geometra Pietro Tosolini, ha previsto le grandi trasformazioni della città e ne ha intercettato i nuovi fabbisogni e i nuovi business. L’inizio dell’epoca post-industriale con conseguente disponibilità di nuovi terreni edificabili (ex Cotonificio, ex Cellsa, ex Fiat, ecc.),la cessione di immobili pubblici e le cartolarizzazioni (ex deposito Sasa, immobili ex Ina di piazza Vittoria e via Rosmini), i nuovi palazzi per uffici della Provincia e per altri Enti (Banca d’Italia, Inail, ecc.), l’espansione oltre via Resia (Firmian), gli alloggi per il nuovo ceto medio bolzanino , gli edifici commerciali in “zona”. Tutti tasselli che un po’ alla volta hanno concluso il puzzle bolzanino ed hanno regalato al geometra Pietro Tosolini il podio dell’altoatesino più ricco, secondo l’ultima classifica del settimanale FF. Nel bene e nel male, Bolzano è cresciuta in questo rapporto pressochè esclusivo con una sola grande Societá immobiliare. Ma ora si affaccia sul mercato un nuovo imprenditore, Benko, che acquista terreni (cantina vini di Gries) ed immobili (zona stazione autocorriere, Virgolo). Porta un po’ di pluralismo in una situazione quasi monopolistica. Ben venga: con più concorrenti sta meglio l’economia ed anche la democrazia.
www.albertostenico.it

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