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Noi altoatesini, alla prima festa per la Repubblica del 2 giugno 1946 non c’eravamo: l’Alto Adige di allora non era “Italia”. Esso era ancora un territorio conteso tra Austria ed Italia e i “Quattro Grandi” non avevano ancora deciso a chi assegnarlo.
A Bolzano si aveva altro a cui pensare che la scelta tra Monarchia e Repubblica. I cittadini di lingua tedesca, rivendicavano la ricostituzione del Tirolo storico e la riannessione all’Austria, sostenendola con grandi manifestazioni ad Innsbruck e la presentazione di 155.000 firme. A Bolzano, dove di fatto comandavano ancora gli Anglo-Americani, i cittadini di lingua italiana temevano per il futuro della loro comunità. Non si partecipò al Referendum e si diventò “italiani” solo il 10 febbraio del 1947 con la firma del Trattato di pace di Parigi, contenente anche l’accordo De Gasperi – Gruber con le norme per la tutela della minoranza tedesca in Alto Adige.
Anche questo è un capitolo della nostra biografia collettiva. “Speciale” come la nostra Autonomia.
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