Alberto Stenico

Dopo gli artigiani, oggi a Bolzano tocca agli industriali esprimersi sul tema della immigrazione. E la loro è una posizione liberale: no ai muri, sì alla libera circolazione delle persone, adesione alle regole civili e sociali del luogo. Quindi, superare le paure e pensare alla integrazione dei nuovi arrivati.

Le imprese parlano per esperienza in quanto sono esse stesse il principale luogo dove gli immigrati possono acquisire dignitá di lavoratori, responsabilità di cittadini. Già nei decenni scorsi, le persone “da fuori” hanno potuto inserirsi nella comunità locale trovando lavoro nelle nostre imprese, imparare le lingue, le regole, farsi una posizione sociale, pagare le tasse. L’agricoltura, i nostri cantieri (in uno di essi si sono contate fino a 17 diverse etnie..), le fabbriche, il lavoro autonomo, sono la formula vincente per l’integrazione. E lo sanno bene anche gli stessi immigrati, sulle orme dei loro parenti ed amici già precedentemente sistemati in Europa. Tutto il contrario delle politiche assistenzialistiche e pietistiche che li disorientano, li abituano alla passività, li condannano alla dipendenza dalla spesa pubblica ed al crescente fastidio di molti cittadini e lavoratori residenti, nei loro confronti. Ogni assunzione nelle nostre aziende è il miglior contributo alla soluzione del problema immigrazione e lo trasforma in una opportunità di sviluppo per tutti. La responsabilità sociale d’impresa è anche questo.
(www.albertostenico.it)