Alberto Stenico

Il mondo cambia velocemente e con esso il tema del bilinguismo provinciale. Le innovazioni tecnologiche, sociali e di costume influiscono profondamente anche sul modo di comunicare tra le persone della provincia di Bolzano e relativizzano l’importanza che era sta assegnata all’uso delle lingue locali. I fattori sono tanti e tutti convergenti.
Il posto di lavoro nel Pubblico Impiego, nel passato méta agognata da molti e condizionato al posseso del Patenntino di bilinguismo, ha perso di attrattività. Tanti posti messi a concorso rimangono scoperti per mancanza di candidati interessati. Il possesso del Patentino può essere considerato sempre meno la “tessera del pane”.
Nel mercato del lavoro privato, con grandi carenze di manodopera, lo squilibrio tra domanda ed offerta è tale
per cui le imprese soprassiedono al requisito linguistico pur di riuscire a trovare gli indispensabili collaboratori. Read More

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“Non si trova personale”, è quanto ci dicono le imprese della provincia di Bolzano, alle quali si sono aggiunti anche gli Enti Pubblici ed il settore sociale. La collettività intera fa i conti con l’insufficienza dei flussi di nuovi collaboratori in entrata nel mondo del lavoro locale. Il problema si è fatto così acuto da sconvolgere molti tradizionali schemi dell’economia e della politica locali. Pensiamo, ad esempio, al tema dell’immigrazione, considerata ormai generalmente un fatto necessario, altrimenti “chi ci fa i nostri lavori”. Nella particolare situazione etnica e linguistica della provincia di Bolzano, si stanno intaccando inoltre importanti principi statutari come la proporzionale e l’obbligo del bilinguismo, pur di avere i necessari collaboratori nel Pubblico Impiego, in primis nella sanità. Read More

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Abbiamo definitivamente tra noi il tema del pluralismo religioso. Ce lo hanno ricordato diversi episodi delle ultime settimane, differenti tra loro, ma espressioni di nuovi e profondi processi di cambiamenti sociali. All’insegnamento della Religione Cattolica nelle nostre scuole, partecipano sempre meno studenti e il 14,6% del totale di loro ha chiesto espressamente l’esonero. Nelle nostre scuole aumenta contemporaneamente il numero di giovani di differenti nazionalità con famiglie che praticano Religioni diverse da quella Cattolica. Tendenza in aumento. Read More

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Le parole contano per il clima sociale di una comunità. Per capirsi meglio o, al contrario, per perpetuare stereotipi. Ne sappiamo qualcosa nella provincia plurietnica di Bolzano. Anche qui, come in tutto il mondo, il linguaggio è un fattore vivo che si modifica nel tempo, incamerando espressioni nuove. Il problema è che tali espressioni, a volte frutto dell’intuizione intelligente di qualche comunicatore, a volte conseguenze di sciatteria comunicativa, rimangono in uso e rendono più difficile la reciproca comprensione e una migliore convivenza. Read More

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Molti lamentano che siano le lobby a determinare le decisioni politiche in provincia di Bolzano. Essi intendono le lobby degli albergatori, degli industriali, degli artigiani, dei commercianti le quali sono ben organizzate e riescono spesso ad eleggere i loro rappresentanti nel Consiglio e nella Giunta provinciale. Ancor più criticata è la lobby dei contadini – il Bauernbund – che, con la sua compattezza, peserebbe eccessivamente sulle scelte della Politica. Se, come pare verosimile, si va sempre più verso una democrazia delle lobby, allora diventa ancora più evidente lo squilibrio verso una parte importante della società come quella del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici. La rappresentanza degli interessi dei lavoratori conta poco nel panorama della vita sociale ed economica provinciale. Il motivo principale di questa minore rilevanza è il frazionamento. Read More

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